N. 08-09-1928
M. 21-08-2013
Castegnaro Lorenzo (però tutti lo chiamano Renzo) è nato a Baldaria nel 1928, vive a Baldaria e morirà a Baldaria. Si è laureato in farmacia a Padova ed ha esercitato la sua professione in tutte le latitudini e altitudini del Nord Italia: Zoldo Alto (1200 m.sopra il livello del mare), Guarda Veneta, Cà Venier, Boccasette, Scardovari (3 m. sotto il livello dell mare, dove fu alluvionato), Oca, Porto Tolle, Marsango, Milano, Taino e Venezia per un solo giorno. Nei giorni successivi, continuò per lui, il figlio Luca. Si ritiene, per diritto, il farmacista più vagabondo d’Italia. I suoi hobby si possono scrivere su di una riga: caccia, tiro a volo, pittura, fotografia, motocicletta, viaggi e innesto in piante da frutto. A causa dell’ultimo hobby, nel suo frutteto è possibile trovare piante mostruose che producono anche tre tipi di frutta, ce n’è una, per esempio, che in giugno produce albicocche, in luglio susine ed in agosto prugne. Per questa smania di modificare ed inventare, tentò di costruirsi il Moto Perpetuo, poi gli venne in mente che a scuola gli avevano insegnato che “niente si crea e niente si distrugge” e allora abbandonò questa idea. Più tardi si trovò impigliato in un progetto, che gli sembrava più interessante. S’era messo in testa di prepararsi un carburante, con un litro del quale, avrebbe potuto fare 100 chilometri. Allora cosa fece? Prese un po’ di Balistite (polvere da sparo), la sciolse in acetone e poi mescolò questa soluzione con del petrolio. Modificò il carburatore di un vecchio Lombardini, lo mise in moto ed il motore andò in mille pezzi. Ora che è vecchio, pieno d’acciacchi e cammina con le stampelle, non gli basta fare un paio di giri al giorno attorno a casa; s’è messo anche a scrivere.
AGORA' 
#1 di Renato Piccolo il giugno 14, 2012 - 8:50 PM
… e scrive bene ! con dettagli , ricordi e vecchie reminiscenze che Gli fanno onore . Però è così perchè è della gran classe di ferro 1928 ! Continua a scrivere , caro Amico . Renato
#2 di http://google.com il febbraio 13, 2013 - 3:42 PM
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#3 di Giorgio Toscan il agosto 25, 2013 - 8:08 PM
Sono contento di essere stato suo nipote e di aver in parte condiviso con lui la passione per la foto, nella quale a volte ho avuto l’opportunità di accompagnarlo e di dargli suggerimenti nei primi tempi della sua storia di fotografo…… Ciao caro zio..
#4 di mariagrazia castagnaro il agosto 26, 2013 - 5:05 PM
Ho visto l’articolo sul giornale l’Arena di Verona relatvo alla morte di Lorenzo Castegnaro di Baldaria. Porgo a lei le mie più sentite condoglianze. Mi presento, sono Maria Grazia Castagnaro e se non sbaglio persona, credo di avere appassato i primi anni della mia vita a Baldaria in via Santa Giustina con mio papà Felice, mia mamma Bruna e mia sorella Antonietta ed altri componenti della famiglia Castagnaro di Volpino che lavoravano i campi, nei primi anni 60′. Personalmente ho alcuni ricordi abbastanza niditi di quel periodo anche se avevo avevo solo 3–4 anni. Sempre se non sbaglio Lei aveva una sorella, Mariuccia….. Il ricordo di quegli anni rimane comunque vivo nella mia memoria, ma soprattutto in quella di mia madre. Ho infatti riferito a lei dell’articolo che dicevo prima e mi dispiace non poter farglielo vedere perchè non trovo più il giornale. Spesso l’ho sentita ricordare quei tempi, con tutta la famiglia Castegnaro, quando dicevo dai che andiamo a vedere il luogo dove siamo state, mi rispondeva di no, perchè li aveva passato gli anni più belli della sua vita e anche se aveva dovuto lavorare molto duramente, in quei posti avrebbe ritrovato la presenza di mio padre che è venuto a mancare prematuramente. Quei luoghi le avrebbero ricordato la felicità perduta e il dolore degli anni successivi.
Non voglio dilungarmi oltre e abusare della sua pazienza.. In ogni caso la pregheri di farmi solo un cenno nel caso si tratti della persona che è vissuta in quel luogo. Ho visto che ha scritto dei libri su Baldaria, le sarei grato se mi facessa sapere dove posso trovarli. Il mio indirizzo mail è mariagraziaC0@gmail.com. Distinti saluti,
#5 di Mariuccia Toscan il novembre 22, 2021 - 9:49 am
Bellissimi i suoi libri, li sto rileggendo e mi sono venute le lacrime agli occhi, sono felice di averlo avuto come parente, finché vivo non lo dimenticherò